Dovunque andrà rimarrà sé stessa
mai si farà chiamare "la poetessa".
Quando passa accoglie tutti dal Raccordo
dall'intellettuale vero, al povero balordo.
Fa assai del bene ma parla anche del male
tante parole a tutti e mai nessuna uguale.
Io l'ho vista bene e l'ho riconosciuta
mentre asciugava il pianto di quella prostituta.
La puoi seguire "nel suo nome è"
malessere che non sembra e invece c'è,
ammirarla dietro "bianche vele"
e stenderti contento a quel bel sole
o in immagini che fan mitologia
sensuali dive della fantasia,
ma più di tutto lei mi sembra un fusto
fatto di coraggio e tutto il resto
e se lei dice "m'aricordo che"
tocca un dolore che scuote pure me.
Risponde sempre quando la si chiama
amicizia pura e immensa, come Roma.