Nell'incendiarsi dei Tuoi occhi rami secchi le mie braccia
i nostri corpi braci in un sol plenilunio bruciarono foreste
Rasi al suolo
inceneriti
da un intrecciarsi
di poche tremebonde
cene
dalle fantasiose sbavature bionde
i nostri cuori
sultani
in cerca di una linea metropolitana riunente tutti i nostri quartieri di una pace sovrana
dettero
vita
scavando il deserto
con un vento intessuto di scintille
a oasi di datteri sussultanti nelle fonti d'un eterno Amore
-Chi ama è vicino a dove è nascosto il Tesoro s'alza imperiosamente in sole sul mar dei respiri
in un Lui felice di Lei ed una Lei gioiosa di Lui
i volti degli orizzonti svaniscono dal mondo
l'Alba ed il Bambino nascono sempre insieme travolti dal lento subitaneo sorgere di una pura elaborata improvvisa emozione
umilmente
fluttuando in un imbrunir diletto dalle celesti lenzuola
le nostre anime
s'abbassarono giusto un attimo nella gola della notte a trovar quel po' di noi perduto fra i meandri di un sogno
raccogliendo con fiumi di mani il vento dei nostri i gigli giubilanti nei nostri corpi fioriti
in oro di fuoco
trasportandoli verso l'alto del cielo a scintillare con ali di colombe in un reame di soli-