incrociando le ombre
ho percorso la strada
nell'opposta direzione
fuggendo dall'alba
e nascondendomi nei tramonti
dalla luce fioca
ho cercato i mulini a vento
da combattere già sconfitto
e sul ronzino sciancato
di quello in cui credevo
ho trovato la tempesta
che m'avversava i passi
il dolore ha disegnato le verità
tatuandole sulla mia pelle
parole che sono state scritte
con aghi di ferro e ruggine
menzogna e rancore rinchiusi
nella prigione di me stesso
nella cella che io stesso
ho costruito per essere vincitore
ma il martirio non m'ha dato ragione
ancor di più m'ha tolto l'idea
e la direzione opposta
ha ingoiato i miei piedi
la mia ombra
sbiadita nel crepuscolo
affollato di alibi e pretesti
m'ha riportato alla ragione
sulla strada di un pensiero comune
a cui arreso ho lasciato
che il vuoto dell'inerzia
inghiottisse il sogno