Ci sono poteri troppo forti che stritolano la nostra libertà... poteri economici accentrati, diritti che sono un'utopia... per cambiare tutto questo sarebbe necessario cambiare noi stessi e finirla di farci comprare per un tozzo di pane.
Antonio caro lo immaginavo che a te questi toni non sarebbero piaciuti, sono secchi urticanti è vero... ma ho il gusto della poesia con le unghie, come se acchiappasse la carne...è urlata, straziata. Non sono così nichilista assolutamente... sono una provocazione ambulante.. perchè ci dobbiamo scuotere da questo sonno morfinico in cui siamo caduti. Grazie Antonio di sopportare questi miei scalcinati versi e di postare sempre un commento vero e sentito. Grazie anche a tutti voi
Cara Vera io sono una che non si tira mai indietro dalla lotta anche perchè se così non fosse non avrei un'ora di assistenza per mio figlio disabile. Se hai interpretato queste righe come un gettar la spugna mi dispiace, forse non ho reso bene la mia rabbia di vedere questa mia nazione alla deriva, di dover sopportare che le menti più belle devono andare via, che molte di queste menti sono donne e che non hanno alcuna chance in questo paese... Grazie comunque della vostra attenzione
Anonimo il 29/09/2012 09:02
Cara Silvia, che in Italia esista chi merita ampiamente le tue bollenti parole, d'accordo. Ma, se permetti, siamo in tanti a condividere lo sdegno, la stanchezza anche, ma non la rassegnazione. Anzi!! Diamoci un po' più da fare, perchè troppo spesso noi Italiani c'indignamo, ma siamo assenti dalla vita sociale; quel bene comune dal quale dipende anche il nostro, di ognuno di noi.