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Solitudine

Cammino muto,
respirando l'amaro fiele della mia solitudine.

Gli occhi non vedono oltre la densa cataratta della mia disperazione.


Sordi alla luce, frugano irrequieti nel vuoto spaventoso della mia esistenza,
alla frenetica ricerca di un flebile contatto,
del sommesso ricordo di un tenero sorriso,
di una tremolante fiammella di vita.


Gocce di sudore si mescolano a gocce di pianto.

Mare nel mare.

Oceano nell'oceano.

A sommergere la mia inutile esistenza,
a sbaragliare il ritmico divenire dei miei dolorosi pensieri.


Sprofondo lentamente nei densi pantani della follia più pura,
mentre ondate di ricordi mi trafiggono improvvisi.


Sono i dolorosi figli di una vita ormai remota, lontana.

Percuotono con inaudita violenza i miei sensi drogati dalla solitudine,
spenti dal mio inutile vagabondare nella fetida essenza dell'umanità.


Nera signora dagli occhi di ghiaccio,
portami via con te,
trascina la mia maledetta anima nella calda pace del tuo niente.

Nell'eterna consapevolezza della tua bugia senza tempo.

E che di me,

.. del mio grigio passaggio,

non rimanga traccia . nulla!

 

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3 commenti:

  • armando pascale il 15/10/2006 14:15
    Solitudine? direi disperazione, è molto intensa anche se tanto triste.

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