Cercavo lei nel sogno
di un cielo stellato:
Lei dalla pelle di luna candida di cigno,
è la signora di questo cuore splendente,
come il fiato di un angelo.
È Lei l'angelo che, standomi alle spalle,
mi tiene i polsi alzati e mi fa volare,
apre gli occhi suoi sul mondo e lo fanno blu
tingendo il bianco e il nero dei giorni.
Dormi fanciulla, dormi stella,
dormi amore... Ti guardo: quanto sei bella.
Ti guardo dormire al riflesso della luna,
vedo le stelle del cielo piangere:
gli mancano le due stelle più preziose,
quegli occhi splendenti come l'alba sui monti;
quegli occhi che non sanno piangere
perché pieni d'armonia.
Si ferma il tempo in un attimo, con te,
poi scappa via fugace, spaventato dall'amore
che lo vorrebbe tener fermo...
È speciale ogni momento qui con te
che tra le gambe mi provochi sgomento:
tu che con la pelle di luna mi hai fatto far fortuna.
Lascia parlare, lascia ascoltare:
ciò che si dice e si sente nel vento si perde.
Ma ciò che è vero resta qui,
nei nostri cuori.