Crollo senza cadere, col corpo apparentemente inerme,
sprofondando sul mio letto, sovrastato da rabbia.
Sdraiato, i pensieri cadono sul pavimento...
Deboli, spezzati, calpestati, oramai inutili!
E cosa devo fare io? Raccoglierli e ricominciare.
No, li raccolgo e continuo a far crescere i miei sogni,
riattaccandoli con colla di speranza...
Illudendomi, credendoci, pensando che sono bravo;
crollo senza cadere, quasi inginocchiato,
ci ho fatto l'abitudine ormai, così dovrò reagire ancora.
Ci proverò riuscendoci naturalmente,
chissà quante volte ho perso una battaglia, un conflitto,
ma mi sono sempre rialzato, non ho bisogno di vincere adesso.
Il mio tempo è ancora lungo e da ogni sconfitta, bè,
mi rialzo e ritorno sul mio cammino con le mie stesse idee
sempre più duro però, più cattivo, meno inesperto...
Niente più sorprese, niente più fiducia alle parole,
sono fatti miei, per conto mio me la so cavare;
questo mi basta, fiducia in me stessa, infinita speranza.