ci sono occhi da non toccare
mani da non guardare
respiri da non sentire
cuori da non aprire
... sono come le giostre che puntualmente tornano,
stesso posto, stessa stagione,
e mi trovano ancora qui,
diversa come le foglie d'autunno,
maledetamente rosse, precarie nel loro volo,
sicure, forse, del loro essere.