Pergamena sottile scivola tra le mani
inchiostro rosso di sangue dolciastro
promessa impressa dovuta sognata.
Pittogrammi ricercati riportano vita
lettere antiche ne fan didascalie
aroma agrumata sigilla il voto.
Partire mi duole ma ne vade l'onore
restar è da vigliacchi da uomini malsani
la lotta mi attende non posso fallire.
Come foglia morta lascio la madre pianta
tra grida sommesse pensando sia sempre troppo presto
il terreno mi attende per morir rinascendo.
Tra nuvole grigie dalle mille forme scomposte
ho sigillato il mio patto
la battaglia mi attende.
Ti porterò in dono allori d'onore
rose senza spine, diamanti luminosi
raggi di sole per far risplender l'amore.
E se non dovessi tornare
srotola il voto di carta agrumata
incenerisci le foglie, spargi incenso di gloria.