Dove?
Dove sono?
Odore di benzina americana.
Texaco.
Tir della texaco.
Sono a casa allora.
Cos’è? Cos’è?
Un rumore.
Forse i vicini.
Quel vecchio BASTARDO avvinazzato
con quella moglie brutta e piccola.
Adesso corro fuori nel corridoio
vado di là e gli spacco il grugno.
L’importante è non inciampare.
Dev’esserci un fiume di merda
da qualche parte e non vorrei caderci dentro.
Comunque sono a letto.
Immobile.
È la testa che gira.
La legherò allo stipite del letto.
Cos’è? Cosa c’è ancora?
No. Non sono i vicini.
Forse è il gatto grigio con un occhio solo
o forse è la morte che picchietta con la falce
lafalce lafalce lafalce lafalce lafalce
Vabbè caro mio sei ubriaco
è inutile che provi a scrivere
che poi domani dovrai metterti lì
a correggere gli errori di battitura.
Rumore.
Ancora.
Vattene.
Vattene via ti prego.
Vattene che ho voglia di vomitare
e non voglio che tu mi veda mentre
perdo di nuovo
con la testa sul wc
Fuori è un caldo malato
la notte suda sotto le ascelle
e il camion del latte è
partito per le
consegne.