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Novembre

Ciao non ti aspettavo così presto
Sei entrato con un soffio di vento gelido
Ho chiuso la porta e ti ho fatto sedere
Mi hai stretto dentro la tua morsa
Da far rimpiangere l'abbraccio caldo del sole
Non voglio cadere nel tuo bacio freddo
Hai già steso una coperta bianca ricamata
Di fiocchi di neve sulle colline dove
Il capriolo cerca già un riparo
Dove il cinghiale invoca una tana
Al riparo dalla cattiveria dell'uomo e del gelo
Ora te lo posso dire di averti amato
Prima di scoprire il tuo cuore
Essere bambina è vedere solo il lato bello
Delle cose una coltre soffice in cui affondare
Mani rosse e pupazzi bianchi di neve
Ma c'è chi per te muore
Un barbone in un letto di cartone
Mi stringo in una coperta di lana
Siamo solo a inizio novembre e
L'inverno è lungo da ospitare

 

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4 commenti:

  • Alessandro il 01/11/2012 23:41
    Un saluto al mese di Novembre, che spalancherà le porte di un inverno lungo e difficile. Piaciuta
  • Antonio Garganese il 01/11/2012 20:53
    Per te la neve è gioco di bambini e mancanza di tepore per barboni. Stai a metà fra ingenuità e disillusione, così ti mantieni in equilibrio.
  • Antonio Garganese il 01/11/2012 20:41
    Scusa ho sbagliato, ho fatto confusione mi spiace.
  • Antonio Garganese il 01/11/2012 20:38
    Tenerissimo ricordo di una persona cara e di un modo di fare che non esiste più. Resta il ricordo e la stufa, idealmente, sarà ancora accesa.

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