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Il sesso dei lombrichi

Io sono questo:
lavoro, sport e casa, mille interessi
tutta una febbre e spero che non passi
son venuto qua per caso e ci sto bene
ma questo mondo, sai, non mi appartiene
cerco di fare per quel poco la mia parte
senza pretendere di considerarmi arte
tante volte penso di andar via
io scrivo, ma non sarò poesia
lo è chi per prima mi diede il suo commento
e fa parlare il mare, il cuore e il vento.
Poi un pensiero va, del tutto grato
a chi dal niente mi ha sempre incoraggiato
a scrivere, a tentare e a continuare
mettendo sulle righe gioia e candore.
Con altri ancora confronto sempre in movimento
come il mosto non ancora vino va in fermento
scritto mai passatempo e pensiero sapido
nube d'attualità da cui trarre un po' d'ossigeno.
L'origine connessa adesso si è fermata
e va bene così, io l'ho giustificata.
Torneranno parole e nuovi giochi
e discussioni sul sesso dei lombrichi.

 

l'autore Antonio Garganese ha riportato queste note sull'opera

Piccola opera rivolta a tutti, ciascuno potrebbe identificarsi. Grazie a chi leggerà.


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8 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 15/11/2012 14:59
    La poesia libera è sopratutto uno sfogo interiore che l'autore ha dentro e se sa farlo capire può considerarsi uno eletto. Comunque bravo e continua!
  • Anonimo il 15/11/2012 10:56
    L'autore implicito, come è definita l'anima del poeta, qui parla a noi tutti impliciti lettori del nulla. Noi che ci parliamo con voce di aria. Ma analizziamola più in profondità questa lirica che sembra semplice e lineare ma è intrisa di significato poetico e di vita.
    " Io sono questo..." con a seguire i mille interessi dell'uomo poeta, umile e consapevole del proprio percorso umano.
    " io scrivo, ma non sarò poesia... " Ecco l'io narrante che come già fecero Corazzini, Palazzeschi e quant'altri che nella mia ignoranza profonda ignoro, si interroga sul ruolo del poeta e della poesia. Qui il nostro buon Antonio regala a noi lettori impliciti il ruolo di Muse e artefici del suo poetare, investendoci tutti insieme nella sua danza emotiva, gliene siamo grati e lo ringraziamo ma la penna è la sua e noi soffiamo sulle sue parole come il vento fuori dalla finestra.
    " Con gli altri ancora confronto sempre in movimento
    come il mosto non ancora vino va in fermento
    scritto mai passatempo e pensiero stupido..."
    Ecco la comunione poetica di cui ne beneficia chi vive questo fermento interiore, ben rappresentanto da quel " come il mosto.." e quel definire la poesia non come passatempo e neppure come consolazione o quant'altro ma come ossigeno.. ah quanta verità oh poeta!!!!! Ossigeno e aria per la nostra esistenza...
    La chiusa poi ermetica e allegra con quel sesso dei lombrichi rende questa tua lirica veramente unica... complimenti!!!!
    Io lo sai mi piace sperimentare la critica letteraria ma sono ignorante e faccio solo quello che mi dice il mio cervello matto... un saluto amico

8 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 28/11/2012 12:40
    Molto apprezzata e piaciuta. Complimenti!
  • augusto villa il 19/11/2012 08:40
    Il nostro cuore è il calamaio... Tu hai intinto il tuo pennino proprio lì... E si sente.
    Complimenti, Antonioooo!!! ------
  • Gianni Spadavecchia il 16/11/2012 06:42
    Piaciuta tanto Antonio, i miei complimenti!
  • Anonimo il 14/11/2012 20:32
    devo dire che mi è piaciuta tanto, la poesia nasce spontanea e tu sei una persona spontanea... porta a riflessione... bravo antò
  • loretta margherita citarei il 14/11/2012 15:09
    tra le mie preferite, 1 abbraccio antonio
  • Anonimo il 14/11/2012 13:16
    Tu sei una persona trasparente, Antonio, e nulla è -sostanzialmente- più poetico della trasparenza. Si
    può essere poeti nell'anima, anche difettando nella
    tecnica... e viceversa.
  • Alessandro il 14/11/2012 11:52
    Uno scrittore con una vita normale, ma che sente di non appartenere a questo mondo. Chiusa ermetica ed elaborata.
  • laura il 14/11/2012 11:05
    Il Poeta, lo scrittore è colui che sa trasmttere con la penna il suo cuore, è colui che parlando sa tirare fuori la parte più interiore di se senza mascherare chi è realmnte! Qui si può essere noi stessi e se ti trovi bene allora non importa se non sei un poeta conosciuto o smplicemente un poeta che scrive per amore della scrittura! Finchè sarai te stesso tutta questa febbre non passerà mai! molto bello ciò che hai scritto. un saluto

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