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In quale condizioni

Camminando, dò fumo
e calore, per strada
respiro, smog

di auto, e saluto
salute, e tossire
senza fiato.

Eppure, l'industria
operai, eccome!
Comunque cassaintegrati

e ancora produzione
incontrollabile di auto
con robot. Pochi uomini.

E continui diluvi
di macchinoni girovaganti
e di persone arrabbiate

che guidano, o senza lavoro
sono gli esodati.
Continua pubblicità auto,

ma come?
Eppoi lontano e vicino
immagini di uomini

cortei, proteste
fiamme e botte,
mimetizzati o in divisa,

ripresi, feriti,
che sento
triste tempo

di troppe armi e droghe,
pochi defilati buoni politici
(la gente onesta)

e troppi soldati.
Signori della guerra alieni
cattivi, e noi avvelenati.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • roberto caterina il 24/11/2012 09:32
    Descrizione sentita dove il troppo è alienazione, tempo triste per molti. Aperta a spunti attuali di riflessione.
  • Rocco Michele LETTINI il 24/11/2012 01:39
    UN PERCORSO DI QUOTIDIANITA' "AVVELENATO"... DILIGENTEMENTE ESPRESSO IN VERSI EMPI DI ELOQUENTI RIFLESSIONI... IL MIO ELOGIO RAFFAELE...

3 commenti:

  • Ferdinando Gallasso il 24/11/2012 09:54
    Un'avvilente (e purtroppo realistico) grigia canzone d'attualità.
    Complimenti a te, ottima lettura
  • Antonio Garganese il 24/11/2012 07:24
    Con stile ironico hai parlato della società e delle sue contraddizioni: troppe macchine, poco lavoro, inquinamento e rivendicazioni, manifestazioni e soldati. E quest'aria la dobbiamo respirare noi. Mah!
  • Alessandro il 23/11/2012 23:28
    Un mondo di smog, di proteste, di operai sfruttati e troppi soldati. Quasi alieno, a immaginarlo.

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