Voglio la profondità che avevo
voglio la mia intimità
voglio la mia credulità
che ho perso, che hanno già condannato
Non voglio cambiare;il mio modo di ridere è bello
non voglio togliere il sorriso dal mio viso bianco
non voglio scegliere tra canzone e poesia,
tra amore e disillusione
Tra tutti gli sbagli fatti, detti e guai tolti, sciolti (recuperati)
tra tutte le mani prese, tenute toccate e perse
tra tutte le bocche baciate, avute possedute amate
tra tutti gli sguardi fatti, detti d'amore e d'addio
quelli dell'amore, quelli ricevuti
quelli negati e quelli persi e presi per il mio "io"
I viaggi con la valigia
i viaggi del pensiero
di quel che ieri ero
come sono cambiato
che non me ne accorgo
ma resto fermo su un foglio bianco
dove scrivo assorto
sangue di lacrime amare
fanno le corse sulle scale
vagheggiano i rumori
s'allontanano i dolori
di una vergine malamata
di una parola calpestata
il buio è al di là di ogni cuore
e dove inizia la luna comincia il nostro amore
l'amore non ha paura e non ha un errore
è solo il lento richiamo dell'anima che amiamo