Mangiava il miglio degli uccelli
e s`accarezzava le spalle
per sentir spuntar le ali
che lo portassero lontano.
Intrappolava le farfalle
che sfioravano incoscienti
i lignei braccioli
della sua sedia a rotelle.
Continuava a strappar petali
dal suo fiore sfrondato,
maledicendo tutti i numi
che vivevano nel creato.
Ma la fata mai sognata
bussò un dì al suo destino
e sollevò quella grata
dal suo volto di mastino.
E quel fuoco sì silente
divenne nuova viva fiamma
che bruciò tutti i ricordi
illuminando il suo presente.
E spuntò lo sguardo vivo
e comparvero le stelle
e sgorgò pianto sorgivo
e liberò le sue farfalle.
Una cascata senza fine
ed un inizio senza pietà
che scavalcò ogni confine
per costruire nuova eternità !