Calpestiamo, intransigenti,
dietro un'alibi matura,
un sentier di falsi intenti,
la sconfitta che perdura.
Si ridesta, ancor più stanca,
una vita mal vissuta.
Nulla può, se linfa manca,
la radice nerboruta.
E sovvien lo smarrimento
con i suoi dorati inciampi,
sopra i profumati campi
la colata di cemento.
Con cinismo, barattiamo
volontà per proibizione,
libertà per ambizione.
Nel tracollo, rimpiangiamo
gli egoismi più innocenti
tra le porte semiaperte,
quelle impronte così incerte
dei ricordi adolescenti.