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Se

Se di queste lingue di tempo,
che lambiscono le vesti,
suggessimo nettare
per affrontare la quotidiana travaglia.

Se di questa saliva filamentosa,
che gira e contorce fili
agli angoli di note labbra,
non fosse orrore di tempo che fugge
ma quotidiano vissuto,
inabile mente che gode di niente.

Se di tutto ciò
non fossi vita mia
così pregna,
forse oggi coltiverei sogni
con lacrime vuote
e senza tutte queste stolte parole

 

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3 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Anonimo il 14/05/2013 18:08
    ... come in una famosa
    poesia di Kipling, complimenti
    silvietta...
  • Nicola Lo Conte il 26/12/2012 22:41
    Molto bella... gioia e dolore, rammarico e speranza sono il sale della vita...
  • Alessandro il 26/12/2012 15:03
    Metafore sottilissime, il rammarico per un conforto che non riusciamo ad ottenere. Arranchiamo nel quotidiano, godendo del niente. Bellissima.
  • Rocco Michele LETTINI il 26/12/2012 14:55
    SE... LEGGESSERO IL TUO CUORE... CANCELLEREI QUESTO TUO VERSEGGIO... NATO DAL LIVORE CHE SOSTA TORMENTUOSO "INTRO" L'AUTRICE... LA MIA CONSIDERAZIONE SILVIA...
  • vincent corbo il 26/12/2012 13:44
    Una poesia "spigolosa" come un percorso tortuoso, volutamente accentuato per esprimere le difficoltà di accettarsi e di accettare, di metabolizzare in modo naturale gioie e dolori. Molto apprezzata.

3 commenti:

  • silvia leuzzi il 14/05/2013 22:04
    Grazie Ninetto i tuoi complimenti sono sempre graditi
  • Antonio Garganese il 27/12/2012 08:23
    Quanta malinconia e rimpianto in questa tua. Solo un momento poi si riparte e la lacrime si asciugano, i sogni si ripresentano e le parole (tante) tornano.
  • silvia leuzzi il 26/12/2012 18:43
    Augurandovi un buon natale del giorno dopo, vi ringrazio per aver apprezzato i miei versi. Come dicevo ad un amico questa poesia esprime sia il rammarico per ciò che non è ma anche la costatazione che se sappiamo ben utilizzare quanto è in nostro possesso, possiamo sfruttare anche le negatività della nostra vita. Tutto può essere riciclato

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