Questo piangere
rinascere e morire,
non sentire, fuso
come reso arreso.
Questo sbagliare:
perpetuo?
Oramai conoscersi
ma mai abbastanza,
e talvolta venirsi a noia.
Questo gattonare.
Di fronte alla meraviglia
che di troppe tragedie
comunque ci circonda,
E veder nebbia
in una giornata di sole
scrutar l'orizzonte
sull'autobus che troppo traballa
per ritrovare un luogo
che il luogo
è come sento
e ti senti
e mi pensi,
se mi pensi.
Nel volgere dell'andare
definitivamente infinito
nel continuo viaggio.