Siamo circondati da un mare di seta e brillanti,
tu e io, crogiolandoci in un vortice di calici,
di danze, di musica, d'oro e profumo,
balliamo.
Sei così vicino, saldo sul mio avambraccio nudo,
stringendo la soffice pelle e la stoffa preziosa,
mentre volteggiamo il tuo sguardo si posa su di me,
sorridiamo.
Sono così felice, avvolta da questa immortale bellezza,
e non c'è sensazione o sentimento più dolce
che possa eguagliare quest'attimo infinito,
pensiamo.
Ma una voce risuona potente dai monti bruni,
vola attraverso coltri di densa nebbia,
oltrepassa rombando i fiumi vorticosi
e con un grido si schianta
attraverso i vetri piombati delle finestre,
e giunge al mio orecchio stridendo.
È il tempo che ruggisce:
rivuole indietro il suo attimo.