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La nostra terra

Ho visto la dolce luce
di un raggio di sole
in un primo mattino d'estate
riffler sull'acque ancora scure
e mi sembravano danzare
mentre una stella brillava
ancora in cielo.

Forse preso da altro
nel quotidiano vivere
mi è sfuggita la bellezza
che questa terra offre.

Non è la mia, la tua o la sua
e la nostra terra!.

Tutti dobbiamo viverci
senza distinzione alcuna
non solo il ricco, il povero
l'erudito e l'analfabeta... tutti!

È il nostro mondo
va sentito, amato, ascoltato...
guardato.
Va guardato non solo casualmente
una mattina d'estate
ma continuamente!

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 23/08/2016 06:45
    apprezzta... complimenti.

3 commenti:

  • stella luce il 14/01/2013 07:11
    versi molto sentiti e veri... il mondo è di tutti e chi ancora deve venire... peccato che spesso ce ne dimentichiamo e che appunto lo guardiamo solo al tramonto e in vacanza in luoghi incontaminati... ma appunto il mondo è sempre e nei nostri gesti quotidiani dovremmo ricordarlo sempre...
  • Ellebi il 13/01/2013 23:35
    Credo sia proprio così che si deve amare la propria terra, con tutti i suoi limiti, e si può chiamare anche patria, che non è una brutta parola. Complimenti e saluti.
  • Anonimo il 13/01/2013 19:18
    Una poesia che suona come un richiamo per una presa di coscienza che l'Italia non è un territorio alieno ma nostro, di tutti indistintamente. Quindi un monito ad amarla e ad aver di essa quella cura che almeno finora è mancata. Molto apprezzata.

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