Segno sul foglio bianco la tua immagine,
disegno una bocca sul tuo viso perduto.
Sorridono gli occhi prima dell'addio.
"Mi dispiace" dicevi giustificandoti.
Io ti osservavo,
diverso dall'uomo
conosciuto nel tempo che scorre veloce,
quello che delegava i suoi propositi,
quello che non sapeva guardarmi negli occhi
senza abbassarli.
" Bugiardo"
ti colpivo col mio sguardo fisso
che non sopportavi, che non accettavi.
"Sono indegno di te" sussurravi.
Non ho saputo accettare la verità,
scritta nelle tue parole di gomma,
celata nella tua mano insicura,
chiara nel tuo saluto per sempre.
Codardo.
Mi sono sciolta per te come un fiocco di neve.
Di me rimane solo acqua sporca.