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Il posto delle rose eterne

Ho smesso di pensare a determinate cose.
La dimenticanza è ghiaccio
su vetri di cristallo opachi,
non aiuta a vedere.
In effetti
mi rendo conto che ho tradito
ognuno dei miei principi.
Tuttavia
mi estendo vacillando nella procedura
perso nei labirinti quotidiani,
nella contraddizione incredibile che stabilizza
sull'estremità acuta delle mie percezioni.
Per questo motivo
sono vicino su tutta la distanza
vicino sulla dimenticanza,
vado in posti comuni
perché niente è meno sicuro
e ciò che conosciamo non esistite.
Mi avvicino alla finestra e guardo lontano
il relativo è profondamente agitato
sulla bocca un germoglio medio di sorriso
mi estendo e non ignoro quell'affetto.
Nel mio giro
l'aroma ed il relativo colore
il tatto ed il relativo procedere
l'amore, un amore a luce intera
non condizionale o parziale
ma completo
che è la mia sede ed il mio rifugio.
So che è molto duro non sapere e simulare
è molto duro provare ad essere differenti
ma non mi preoccupo,
mi sono ferito e i desideri non realizzati
oggi si riposano
nel posto in cui le rose sono eterne.

 

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2 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 10/03/2013 19:53
    Non hai mai tradito i tuoi principi, né potresti essere diverso da ciò che sei...
  • Alessandro il 24/01/2013 21:16
    Fortemente evocativa. I desideri irrealizzati si rifugiano in un posto sicuro.

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