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Inno al sole

Sottile inqiuetudine pervade la mia anima,
ansie irrefrenabili scuotono il mio corpo
intorpidito da giorni opachi senza sole.

Sempre mi fu caro il calore del sole sulla sabbia,
il disco rosso nell'azzuro del mare al tramonto
o il colore dorato del grano nei campi.

Ripenso ai giorni interminabili delle estati da ragazzo
coi pantaloni corti e le scarpe bucate
a correre tra filari d'alberi in strade di campagna,

o alle risate allegre coi compagni
pedalando su vecchie bici senza freni
e parlando di nascosti desideri incontrollati.

Adesso che son qui e guardo il cielo
grigio di un mattino freddo e senza luce,
adesso che mi sento prigioniero
di un'età che non vorrei avere
e di un posto dove non vorrei stare,

adesso penso a quanto sia importante il sole,
alla luce che si irradia su persone e cose,
al calore che penetra nel cuore e nelle ossa,
ai colori vivi e forti e agli odori penetranti dell'estate,
e sto qui inebetito, triste e muto
a guardare le nuvole cariche di pioggia
e la gente che passa con ombrelli e sciarpe.

 

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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 26/01/2013 14:39
    Echi leopardiani e pascoliani in questi tuoi versi eleganti. L'abbagliante bellezza di un Sole che non invecchia risveglia i nostri ricordi lontani, di un'età più spensierata.
  • Rocco Michele LETTINI il 25/01/2013 16:31
    HAI DECANTATO MELANCONICAMENTE LA MESTIZIA DEL QUOTIDIANO SCORRERE IN VERSI MIRABILMENTE SCORREVOLI... IL MIO ELOGIO VINCENZO...
  • Anonimo il 25/01/2013 11:13
    Il sole è qui metaforicamente interpretato come calore umano, indispensabile nel procedere lungo il cammino della vita. L'introspezione fa emergere il fanciullino del Pascoli, sempre più importante man mano che le difficoltà aumentano. Il passaggio della gente imbacuccata lascia spazio alle nostre paure ancora una volta affidate al ripristino fors eimpossibile di un tempo assente dalla nostra quotidianità ma non dal nostro cuore.
    Piacevole stesura, tra il malinconico e il nostalgico, offerta al godimento di chi come l'autore crede nei bonus del passato.
    Grazie per l'amicizia richiesta che accetto volentieri.
    Ciao
    Aurelio

4 commenti:

  • loretta margherita citarei il 25/01/2013 19:57
    molto bella complimenti
  • Anonimo il 25/01/2013 12:24
    Amico, visto che sei laureato in filosofia, una... compagna di vita che può alleggerire le tue tristezze ce l'hai! Lasciati confortare da lei, ti dirà che ogni stagione del nostro esistere ha i suoi segreti da gustare per conservarci sereni e lieti. I ricordi belli del passato non sono certo proibiti, ma non devono svuotarci d'interesse per ciò che attende di essere vissuto. E anche donato a chi ci viva accanto. Auguri!
  • Don Pompeo Mongiello il 25/01/2013 12:11
    Non è una novità, e attento agli errori lessicali.
  • VINCENZO ROCCIOLO il 25/01/2013 11:29
    Grazie a te, Aurelio, per la tua amicizia e per il commento profondo e intelligente che riesce a cogliere anche quello che c'era di non immediatamente intellegibile dietro i versi.
    Un abbraccio

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