Soffocata da putridi aromi
spalla a spalla
con cadaveri eretti
dove orbite morte
hanno il nero del niente.
Su rotaie assoldate
i pensieri digrignano i denti
mentre l'urlo rappreso
si fa muto e deriso.
Scoppia lenta
lacrimevole arresa
-dignità chiede udienza-
ma nell'aria che getta cristalli
solo l'ultimo ferroso viaggio.