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Lo spirito del vento

L'anima
richiama lo spirito inventivo del vento quando troppe nubi si addensano nel suo cielo

Ho la sfortuna di chiamarmi Fido
accorro sempre scodinzolante da ordinaria follia quando per giochi di coscienza binaria mi fischi dal Tuo sacro tetto ruotante a baldacchino

l'amore non ha tempo s'avvicenda soltanto cambiando di collirio nel testimoniare il variare transitorio delle culture
né zampe erigibili a coda di tacchino
nella semente fantasia di una spremuta d'arancia senza semi
s'abbisogna
di un parco di giorni sereni ed un taccuino frugale per fiorire in sobrietà di versi

nel torace alveare del sogno ilare

Inutile dirlo
ho la fortuna di chiamarmi Don Diego
sono sordo come il servo di una allarmante campana

ma in un sol dì ho sotterrato

l'osso del mio ego

fra le radici di una sempreverde sequoia tira le cuoia

la luna non mente
quando sbadiglia di pancia si risveglia in libertà di pensiero inglobando calore a specchio di sole

oltrepassato
l'ultimo confine del corpo

più nessuno la tocca con mani villose in fuga d'eclisse

fra notti di note e cantucci alati in accordi mandorlati di pane

ama da quel luogo a dismisura

il presente riluce
l'Oltre misura ogni emozione d'Amore non ha più piedi di uomo per tornare indietro da un bagliore futuro

il cuore
concavo
è l'onda ad arco
di un cavo convesso lanciato nell'avanti di una svolta celeste

Meridiane d'aurora
le ore del giorno

non hanno più linee marcate d'ombra i seni oppressi delle donne hanno voglia di ridere di espandersi in raggi di sole

fra il corpo del mare e la spiaggia dell'anima splende una cava lambita dalla luce delle stelle

 

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4 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Anonimo il 28/01/2013 20:41
    Molto intensa questa dedica all'Amore, un sentimento talmente forte da sopravvivere ad ogni avversità...
    fra il corpo del mare e la spiaggia dell'anima splende una cava lambita dalla luce delle stelle
    Sublime Vincenzo uno spettacolo...
  • gio porta il 28/01/2013 18:32
    Affascinante uso delle parole per descrivere ciò che si prova, usando punti di vista originali.
  • Rocco Michele LETTINI il 28/01/2013 16:42
    "Fido"... il fulcro di un encomiabile verseggio strutturato mirabilmente da l'attento carisma poeTico e sentimentale de l'autore... IL MIO ELOGIO VINCE'...
  • Anonimo il 28/01/2013 14:15
    Tra il corpo del mare e la spiaggia dell'anima c'è una bella e luminosa armonia in cui Fido nasconde gli ossi di seppia e disegna con la zampa seni oppressi di donne giovani.
    E quando lo chiamano, Fido corre e scodinzola pure, ma è preda del mare ch'è maschio, ma ha sentimenti da donna e quindi risacca con la sacca. Poi arriva don Diego, e non so se mi spiego, offre cantucci, tarallucci e vin santo universale per la fame d'amore esistenziale.
    Bellissima Vincé... un vero poema!

4 commenti:

  • Anonimo il 28/01/2013 19:12
    Bravissimo Vincè, mi associo con gio porta. Nei versi, sempre originali, si percepisce il tuo sentire.

  • Alessandro il 28/01/2013 15:52
    Un'epopea attraverso le fasi del giorno, i sentimenti, i rimandi letterari. Molto originale.
  • anna rita pincopallo il 28/01/2013 15:28
    stupenda poesia sei proprio bravo
  • loretta margherita citarei il 28/01/2013 13:57
    belle le metafore usate, ottima poesia cap

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