Dolcemente scalzo
nei viali tamarindi dei Tuoi occhi
cammino
vedo
i piedi
del mio viso
-carboni ardenti e soggiacenti viole ne tacevano il colore smagliante-
profumarsi
in sguardi di sorrisi
paesaggi di luce
bruciano
i contorni delle loro labbra
dissetandosi
nella Tua pupilla
sconfinano
in fonti di sole
in echi di Amore