Arcobaleni di coriandoli
accesi da un raggio di sole
che ha sapore di mare.
Bimbi esultanti in buffi vestiti
s'atteggiano a fate a personaggi di fiabe,
a pistoleri ed altri giganti.
Genitori e nonni incantati
divertiti di tanto splendore
diventano pure loro bambini.
Seduti discosti assenti
si lasciano baciare dal sole
donne ed uomini soli.
Ed io in mezzo a loro sepolto
in un turbine di pensieri
ho rivisto il nostro carnevale.
Sei emersa timida e bella
e un brivido di vita la tua mano
alla mia ha trasmesso.
Nei tuoi occhi miopi s'è specchiata
una lacrima amara d'un tempo passato
che tra i coriandoli ancora vola.