pazientiamo amici
solo questo ci rimane.
ataviche lotte e le sudate pene
a noi non appartagono
esse ci disprezzano
col violaceo occhietto ci sbeffeggiano
urlano, a grandi morsi graffiano
e i saggi antichi giovani
ci affogano col loro sputo
assai pregno di sangue velenoso.
mutilati non lisciamo le loro idee
per error neppure le carezziamo.
annichiliti pazientiamo, nell'ignoto
sconfitti noi anneghiamo.