In lontananza se ne va piano piano
sbuffando, il treno di pendolari assonnati
aprendosi un varco tra la rugiada mattutina
di un grigio e nebuloso dì autunnale.
Mi giro nel letto il sonno mi sfugge.
L'inquilino di sopra orina alla solita ora,
un altro di spalle dispone la colazione
il cane molosso appresso latra assai forte
ad ogni ora del dì, inoltre nel cuor della notte.
Mi giro nel letto il sonno mi sfugge.
La moglie per casa s'accinge di corsa
il bus delle sei e quaranta non aspetta di certo.
Quanti rumori tra scrosci d'acqua corrente
e tazzine da the, lesta si veste ed esce di casa.
Mi giro nel letto il sonno mi sfugge.
Mi giro nel letto il sonno mi sfugge.
lo spread, il pil, l'imu, quante cazzate galattiche
assale la mente al primo risveglio del comune mortale.
Tra le tante incombenze d'ogni dì un amico mi disse:
conserva nel cassetto tre paia di comode braghe pulite.
Il primo per transitar dall'infante all'uom,
il secondo per custodir dentro le realtà gioiose e nefaste,
il terzo per farsela addosso nel mezzo del fatal passaggio
dalla vita alla morte che accomuna ogni piccolo perduto mortale.
Di nuovo mi giro nel letto il sonno continua a fuggire.
Di nuovo mi giro nel letto il sonno continua a fuggire.
Non ancor mattino al primo brusco risveglio
già la testa mi scoppia, mi alzo di scatto irato
il freddo bagno il primo rifugio. Un altro dì
saprò affrontare sin d'ora: le angosce son tante.
Ancor prima di mettere un piede fuori dal letto
ho già tante ragioni per esser vilmente depresso.
Nooo! La vita non gira così guai a colui che s'imbroncia.
Tra le tante incombenze d'ogni dì un amico mi disse:
Il mattino ha l'oro in bocca, il cuor si gonfia di gioia e d'amor.