S'alzano le tende come veli d'immagini
sorridi semplicemente perché sei qui
con questa musica assordante che ti invade,
invade la tua mente d'infante glorioso.
Terra, terra voglio toccare terra
senza l'alito di vento che
lambisce collo e pelle
tanta pelle per questa notte magica.
Scende il liquore del tuo sudore
sulla carne pulsante
di questo ventre di terra,
origine e fine.
I tacchi a spillo che conficcai
sul tuo piccolo cuore
mi si sono ritorti contro,
attorcigliandosi alle mie caviglie.
Lambisci o lingua fatale
lambisci questo lido d'antiche piagge
e lasciami godere salutare nettare
che suggerò dalla svettante idea
che mi rubò il sonno dell'indifferenza.