username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Mara era mora

Mara era mora,
improvviso zampillo di petrolio
in una candida distesa di neve.
Il più grosso tizzone ardente
della brace d'amore.
Affascinante come la notte buia,
in cui brillava al posto delle stelle.

 

4
3 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • vincent corbo il 20/02/2013 06:17
    Affascinante questa Mara e anche la poesia.
  • Rocco Michele LETTINI il 19/02/2013 08:30
    MARA ERA MORA... E VESTIVA D'AMORA (brillava al posto delle stelle)...
    SUBLIM VERSICOLATO AURO

3 commenti:

  • Alessandro il 19/02/2013 23:38
    Un fascino misterioso, quasi pericoloso al punto da scottare. Mara era mora, come il carbone o le braci spente. Piaciuta
  • Anonimo il 19/02/2013 08:27
    Se Mara era Mora, vuol dire che mora era mara. E allora a che petrolio giochiamo?
    Bellissima Aurè!
  • Vincenzo Capitanucci il 19/02/2013 08:24
    Splendida Auro... improvviso zampillo di petrolio... sul candore della neve...

    Nel buddismo, Māra è il demone, della classe degli Yak๣a, che cercò di distogliere Gautama Buddha dal raggiungimento del Risveglio sia spaventandolo con un esercito di esseri mostruosi sia con la visione di bellissime donne le quali, in varie leggende, sono spesso ritenute essere le sue figlie... Māra rappresenta la Morte, gli ostacoli della mente alla vita spirituale...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0