vorrei essere vento,
appena uno sbuffo, magari,
per sussurrare il tuo nome
in uno bisbiglio,
con la dolcezza del refolo
che accarezza le foglie,
vorrei essere vento ristoratore
per alleviare ogni tuo dolore,
brezza tiepida che annuncia,
trepidante, il sole,
ma vorrei, solo per un attimo, essere
impetuoso, per atterrire
i fantasmi tormentosi del tuo vivere
per poi cullarti,
come su di una nuvola
e raccontarti di fate e arcobaleni