Quel ramo dell'albero di salice,
piangente gocce di lacrime e sangue
di un riso spento, dalla gioia dilavato,
ha salvato dai flutti la bimba,
scivolata sul rivo scuro
delle sue torbide passioni.
Ha sporto quel braccio torto
e il verde leggero delle foglioline,
riflettendo raggi sbilenchi
di un sole soffocato,
ha donato luce alle tenebre,
troppo folte in quel cranio piccino.