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Gli alberi del parco uniti la sera
gli alberi del parco uniti la sera
alle ombre della notte che si addensano
rimangono soli nel freddo dell'inverno
in un unico avvicinamento
la città ancora chiassosa intorno
di nulla si duole del loro isolamento
delle paure di ognuno vorrei farne spazzamento
con storie di favola che al sonno tranquillo conducono
i tigli già spogli con i platani più grandi
i lecci e gli abeti in abbraccio fraterno
comune storia nel loro tempo
in ritmo cadenzato ripetuta
nell'universo sospesi
i bimbi del collegio uniti la sera
alle ombre della notte che si addensano
rimangono soli nel freddo dell'inverno
in un unico avvicinamento
la città con i genitori lontani o in mancamento
di nulla si duole del loro isolamento
delle paure di ognuno vorrei farne spazzamento
con storie di favola che al sonno sereno conducono
i più piccoli spogli di ogni affetto
con i più grandi in abbraccio fraterno
comune storia nel loro tempo
in ritmo cadenzato ripetuta
nell'universo sospesi
le prostitute dei viali unite la sera
alle ombre della notte che si addensano
rimangono sole nel freddo dell'inverno
in un unico avvicinamento
la città ormai in spegnimento
di nulla si duole del loro isolamento
delle paure di ognuna per le violenze vorrei farne spazzamento
con storie di favola che al sonno mattutino conducono
povere e spoglie di ogni affetto
strette in abbraccio fraterno
comune storia nel loro tempo
in ritmo cadenzato ripetuta
nell'universo sospese
i vecchi dell'ospizio uniti la sera
alle ombre della notte che si addensano
rimangono soli nel freddo dell'inverno
in un unico avvicinamento
la città e i loro figli lontani in mancamento
di nulla si duole del loro isolamento
delle paure di ognuno per l'aldilà vorrei farne spazzamento
con storie di favola che al sonno quieto conducono
i più poveri spogli di ogni affetto
con i più fortunati in abbraccio fraterno
comune storia nel loro tempo
in ritmo cadenzato ripetuta
nell'universo sospesi
i deportati nei campi di concentramento uniti la sera
alle ombre della notte che si addensano
rimangono soli nel freddo dell'inverno
in un unico avvicinamento
le città lontane non sanno
di nulla si dolgono del loro isolamento
delle paure di ognuno per la loro sorte vorrei farne spazzamento
con storie di favola che al sonno quieto conducono
spogli di ogni umana identità
stretti in un abbraccio fraterno
comune storia nel loro tempo
in ritmo cadenzato ripetuta
nell'universo sospesi
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