Quando sono furbi i monti
Nessuno li smuove
neanche Maometto.
Quando invece si muovono
spesso causano disastri
colpa
degli uomini che pensano
di essere monti
O forse morti.
"Oh se lontano dalle ree cittadi
in solitario lido i giorni miei
teco, mi fosse trapassar concesso!"
E così su una spiaggia
danzando con una fanciulla
dai capelli rossi e ricci
il delirio acquista la sua gioia
di un gioco di scacchi
dove le auto sono
cavalli possenti
e la proprietà si moltiplica come
chicchi di riso che la furbizia
contadina dispone dove
lo spazio sembra piccolo
o piccolissimo..
ma guardare chi ci ascolta
coglie l'immensa visione
della neve appena caduta
e tutte le strade portano
ancora all'infinito.
l'autore roberto caterina ha riportato queste note sull'opera
La citazione è l'incipit della poesia di Vincenzo Monti "Pensieri d'amore".