Vorrei essere
le mani mercantili
il ventre
di una vecchia petroliera arrugginita partoriente panfili di lusso battenti bandiere "panamensi"
Vorrei essere
un filo d'oro nero
dai contenuti immensi
verrei da Te
con il mio sorriso più ricco
barattando frequenze di banconote con note notarili autenticate dal sole
Vorrei essere un ultrasuono
un essere più silenzioso e più acuto
per chiamare per strada il mio cane Fido senza dovermi vergognare di non avere
un credito infinito
ma altro non sono
che la fiamma di un povero profumo
posta
nel calice evanescente di un fragile fiore
ma
vengo da Te
credimi
bussando al Tuo cuore
con il mio più bel sorriso