l'amore ancor nel core brucia
la speranza che consuma
com candela il cero
lento sgocciola
lacrime di gioia
e la penna
nel foglio
corre galoppando sulla nave dei miei pensieri
che di lunghe onde bagna
questa lirica dedicata
e radicata preme
nel rivederti ancora...
un giorno il sol svegliandomi al mattino
al nacquer fresco delle stelle del giorno,
bianche come quel che fa fuoco
quando l'annunzio arriva,
mi disse
prima che il tuo core si partiva,
ché non hai indugiato un poco
nel legare lo stretto rapporto che
ti fece or quel che sei?
E io senza la minima indulzione
mi volsi alla luce che mai non tace
e rispuosi
ché tu non hai indugiato stamane
a crescere dal mare??
allor ei tacque e io l'ebbi vinta...
tesoro ascolta queste parole disperate
e che siano per te uno scoglio contro l'immensa tormenta
che non tarda a venir,
io t'amo e lo faro di più
perché tu sei tu,
ed io son io,
ché ne la mia mente nutro molta fiducia
e nel mio core ancor l'amore brucia.