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Sabato Santo

In quei Sabato Santo, non so quanti.
sono passati più di sessant'anni,
mentre suonavano con rintocchi forti
a festa e in lontananza le campane,
la nona Nina ci chiamava tutti
e poi gridava storpiando il latino
di quel Christus Dominus Resurrexit
Il Signore Gesù è risorto come
sempre storpiava la domenica
a Messa ma lei non solo quel
Regina Sanctorum omnium
in un dolce e caro nei ricordi
Regina Santaromanium:
tutti chiamava me ed i miei cugini.
Pronta già l'acqua raccolta
dal secchio in fondo al pozzo
per bagnar gli occhi ad evitar
secondo la credenza contadina
malocchi o peggio malasorte,
già pronti campane e campanacci dalle stalle
tolti dal collo delle mucche e dei cavalli
già prese dal camino quelle di ferro lunghe
catene per fare compagnia con squilli
suoni e un festoso chiasso alle campane.
Quattro eravamo a far festa, io
Peppo, Angelo e il mio Battista:
oggi il Concilio ha cambiati i riti
non più il Sabato Santo è giorno di campane,
giace ancora Cristo muto nel Sepolcro,
non posso giudicare e non devo giudicare
penso al passato mi mancano non solo
le campane, i campanacci e le catene:
sono rimasto solo, corre triste il pensiero
ai miei cugini che da tempo alla nonna
fanno compagnia là in Motta Visconti, al cimitero.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 29/03/2013 18:42
    ALTRI TEMPI GIUSEPPE... RESTANO SOLO MELANCONICI RICORDI...
    ELOQUENTE COSTRUTTO

4 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 31/03/2013 14:53
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua straordinaria davvero!
  • loretta margherita citarei il 29/03/2013 19:25
    cambiano i tempi ma nella mente rimangono le tradizioni, apprezzata
  • K. Lear il 29/03/2013 18:30
    La vita vissuta è la più bella da raccontare, ma anche la più difficile. Il bello di questa poesia è proprio la volontà di raccontare i legami familiari, unici ma allo stesso tempo condivisi da tutti
  • Anonimo il 29/03/2013 16:57
    Quanti bei ricordi! Un tempo, era una vita diversa, era una vera festa, si festeggiava per il suo vero significato.
    Bella, complimenti Giuseppe.

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