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Il ponte vecchio

E l'amor ha un viso dolce
e pellegrino
che dice
Se pur volete
andate.

Non sono io il difensor
d'un ponte
che ha perduto
ogni fregio e statua
e memoria
e bellezza
ma è ancor lì a cercare sull'acque
un benigno destino.

Di unir ricordi e buona grazia
han i vecchi legni
odor e profumo
non furia temeraria e stolta
d'ardor ineguale
ma desiderio d'essere là
ad ascoltare il vento
e la musica
e gli angeli

Quel che muta in gioia
l'affanno
è l'idea che voi possiate
andar lieta dove la voce
vi spinge e guida
ed io non tornare più

Ma ogni nascita
ha gli occhi volti
indietro
non è una fuga
una sorpresa piuttosto
dall'incedere maestoso
d'una promessa osservata
e sicura.

Così se incerto
e banale è il tutto
Amor che è nulla
non fa l'uomo saggio
ma gli dà il coraggio
di saper che banale
è anche il nulla.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Alessandro il 07/04/2013 14:23
    La mia strofa preferita rimane quella finale. Una grande verità, un'illuminazione: l'amore non fa l'uomo saggio, ma gli dà il coraggio di affrontare l'esistenza.
  • Rocco Michele LETTINI il 06/04/2013 06:50
    TANTA RIFLESSIONE E TANTO AMORE EFFUGGE SI' TANTO MIRABILE COSTRUTTO... ENCOMIABILE ROBERTO

1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 06/04/2013 06:48
    Bellissimi Ricordi di un Ponte vecchio... Roberto... ma sempre nuovo nel mio cuore...

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