Esiste
un punto di non ritorno
mai estinto
come una lenza
fluttua
nelle flatulenze dell'aria
a volte
basta la fatuità un leggero mal di denti
affamato
di pane
a farlo scoppiare
la rivolta
esce dal volto
con un istinto preciso
come
un'acqua igroscopica
s'infiltra tra le falde del pensiero
assorbe il malcontento dal seno del popolo e lo trasforma in inchiostro
sarà
quel sorriso ribelle
nato
fra carta e matita
a sfidare
da uno scrittoio
in un salto temporale
un ombrellone di piogge