Lo disse Aristotele
al suo uditorio,
manifestando li sua intendimenti
facendo luce alli pensieri che d'attorno
s'andavan questionando.
La virtù rifugge dall'eccesso,
lo parsimonioso esagerando
cade nel vizio del avaro,
chi è di cuore generoso
farà il contrario,
cadrà di certo nello sperpero
nella dissipazione.
Il silenzioso dica qualche parola o sarà veduto
come n'inmbronciato.
Chi ben si diletta nello parlare
sappia anche il tacere o passerà
d'esser insopportabile.
E così stendeva, chiaramente, illuminando
la sua dottrina,
giungendo sino allo pensier nostro
come un vero arcobaleno.
Io spesso mi ritrovo in cerca della pentola
che starebbe proprio
laggiù
onde finisce.