Da vetrata di mia chiesa
filtra raggio di sole che
improvvisamente
sfiora le mie mani
ricche di anni e
di preghiere.
Estatica ne seguo
la scia luminosa.
Cammino, corro
e arrivo nel prato
di mia giovinezza amica.
Guardo, riguardo,
ricerco
E trovo
la mia rossa
pallina della gioia.
Polvere di pensieri
non ha intaccato il suo
splendore.
Mi chino, la raccolgo,
la palleggio
nel cavo delle mani
e meraviglia nuova
vi gioco.
Vi gioco ancora come allora.
M'inebrio di giovinezza
la giovinezza di mia fede
che oggi è alimentata
e sostenuta
da presenza di fratelli
radunati per la Tua festa,
Madre Santa,
Regina della Pace.