username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Superstite

Sí cieco era il terror d'udire spento
questo mio cuor, d'avversità fiaccato;
eppure il sangue scalpita, ben sento.

Per quale oscuro impulso abietto Fato
mancò di terminar ghiotta pietanza
prìa d'esser sazio? Intanto il Sol rimira

quest'occhio a sogni e lacrime svezzato;
e l'ultimo frammento di speranza
riabbraccerò, ché forse ancor sospira.

 

5
6 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Raffaele Arena il 18/04/2013 23:42
    Una poesia in stile classico che esprime comunque la sofferenza del vivere. Stilisticamente ricercata e compiutamente esatta, piacevole (drammaticamente) nel contenuto e nella metrica. Impeccabile.
  • Andrea il 17/04/2013 21:47
    la tua poesia come sempre è mirabile dal punto di vista stilistico, e mi stupisce considerando che sei un ragazzo giovane (come me, d'altronde)... il tema è, dal punto di vista di noi umani(esseri imperfetti) ETERNO, ma l'arte è la capacità INNATA di dar forma al pensiero... e tu puntualmente ci riesci con un'eleganza sopraffina. I MIEI PIU' SENTITI COMPLIMENTI Alessandro. Un saluto, e a rileggersi presto.
    p. s. ho apprezzato, sempre pensando alle contraddizioni insanabili dell'animo che hai trattato in questa tua, le prime parole "sì cieco era il terror" in rapporto con le ultime " riabbraccerò, chè forse ancor sospira", in quanto anche dal punto di vista della scelta delle parole( e del loro posizionamento all'interno della composizione) sei riuscito a ribadire la questione.
  • Anonimo il 16/04/2013 19:57
    Strabilianti versi molto belli e originali complimenti bravo!!
  • clem ros il 16/04/2013 17:38
    Soggiogato fui
    dal tuo rimar d'altri tempi
    che auri sogni destan
    data la giovine etate.
  • Rocco Michele LETTINI il 16/04/2013 05:58
    SUPERSISTE D'UN RETTO CAMMINO... PUR CONTAMINATO DA LI VELENI ESTERNI... IN UN VERSICOLARE STILISTICAMENTE PERFETTO ET PREGNO DI SAGGIO RIFLETTERE...

6 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 16/04/2013 15:32
    Terzine coinvolgenti nel giusto cammino e a te e quelli come te, noi più anziani affidiamo il futuro. Bravissimo!
  • Gianni Spadavecchia il 16/04/2013 13:56
    L'ultimo frammento di speranza che ancora farai tuo, che forse ancora sospira. Bella poesia Alessandro!
  • Mara il 16/04/2013 10:00
    Che belli questi tuoi versi!!! Hanno una musicalità che rimane dentro.
  • loretta margherita citarei il 16/04/2013 07:25
    mirabile verseggio, scusa il refuso
  • loretta margherita citarei il 16/04/2013 07:24
    mirabile versegio mitico alessandro
  • Vincenzo Capitanucci il 16/04/2013 05:21
    Intanto il Sol rimira quest'occhio... che forse ancor sospira...

    Bellissima Alessandro... Super esiste...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0