Sbiadisci nel ricordo non vissuto
Come anticamera del finito
Lento movimento delle labbra
Che richiamano alle ultime speranze.
Avorio la tua pella liscia
Come stimmate sul mio palmo
Cresce delirio lamentoso
Parabola della nostra cometa.
Carezze sulla mia fronte debole
Non hai mai saputo la forza
Come telepatica fusione
Sulla intermittente pulsante vena.
Non era un gioco di ruoli
Io il re e tu la regina
Con corone di spine d'orate
Cercando di mangiare le torri.
Non raccontare niente di piu'
Lascia la scacchiera come prima
Come l'ultima partita giocata
Senza pedoni che proteggono.
L'ultima mossa e' fatta
Ed e' la tua magia finale
Si sposta la regina dal bianco
E piazza il suo scacco matto.