Mi lascio possedere
dalle tue parole liquide
e l'onomatopea dei suoni
attorcia le mie carni.
Interno ribollire
di fresca eccitazione,
la stessa che ci vide abbandonati,
scomposti e soddisfatti,
dopo il tanto ansimare,
di mezzo a questi anfratti,
davanti al guardo placido del mare.