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Il cibo della libertà

Ad un coniglio in gabbia
non parlare del suo ieri da lepre

in un risveglio
ne morirebbe di crepe al cuore

vedendosi
correre
nella sua natura
incontaminata

in una gloria di libertà da sfamare con le mille profumate erbe dei campi

non gusterebbe più con gioia
quel pan di carote

che ogni giorno
premurosamente gli doni

Nessuna anima libera è mai stata addomesticata dalla gabbia costruita dall'uomo per un altro uomo

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 12/05/2013 11:53
    Il cibo della libertà sfama lo spirito e anche il corpo. Il cibo materiale non sfama neanche il corpo, perché senza libertà, lo digerisci pure male.
    Bellissima verità Vincè!
  • Rocco Michele LETTINI il 12/05/2013 05:59
    UN VERSEGGIO CHE PRENDE... IN UN AFORISMA DI CHIUSA CHE TIMBRA IL VALORE DE LA PAROLA "LIBERTA"... IL VERO INOPPUGNABILE...

2 commenti:


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