Profumo di primavera nelle viole
ed io
poco lontana
ero nei fiori degli alberi
in giardino..
La mia anima cucciola
pigolava nei nidi
cinguettava pensieri.
Poi l'estate
nell'ora delle lucciole
quei baci odorosi di salsedine
una danza di farfalle
nella siesta
un moto nella quiete
un grande sole.
Una corrente leggera di freschezza
mi teneva sospesa..
era l'amore..
Il vento in autunno soffiava
ma non fuggivo
ci teneva uniti nelle stanze
dove una saggezza filtrata dalle tende
rifletteva il fuoco del cammino
il confine tra reale e sogno.
Ah! Stagione di schiarite e smarrimenti!
Dopo..
si sa!
è inverno..
freddo e uggioso.
Nelle mie ossa candide
un'aria pigra e vuota
che logora il silenzio
ormai
senza più lotta.