username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Vento sull'anima

Come dà fastidio il vento
all'anima inquieta,
in una primavera

che sembra ancora inverno,
ma tutti vestiti come se
le stagioni seguissero

il mercato della moda.
Ma non c'è più stagione
e la moda è fregata.

Così come l'economia agricola,
soggetta ad eventi che spazzano frutti,
soggetta a pioggia mitragliatrice,

e bambini raffreddati ogni giorno,
per un sentiero che sembra, senza ritorno.
Ma cosa è stato e cosa sarà,

prevedo ghiaccio e fuoco sulla pelle,
e vortici d'aria fuori controllo,
tsunami improvvisi, cataclismi mai visti,

se non si cambia, o forse è già tardi,
continuano ad addormentarci
con finte frasi rassicuranti,

mentre anche loro, vivono ancor nel fasto
che il demonio ancor gli concede
prima ancora, dell'evento nefasto.

 

0
2 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Rocco Michele LETTINI il 24/05/2013 17:12
    "se non si cambia, o forse è già tardi"... Chissà che ne sarà...

    UN VERSO DA INCIDERE PER POTER RITROVARE IL SAPORE E I PROFUMI D'UN TEMPO... LA NATURA STA SCEMANDO E TUTTO NON È UNA GIORNATA DI SOLE... DI CALORE... IL DOLORE VESTE L'INTORNO...
    ELOGIABILE VERSEGGIO RAFFAELE...

2 commenti:

  • Alessandro il 25/05/2013 14:02
    Vento che non dà sollievo in una primavera inquieta, piena di interrogativi. Apprezzata.
  • bruno guidotti il 24/05/2013 18:09
    Caro Raffaele, mi auguro che la tua previsione catastrofica, rimanga tale. Io credo che il mondo a dispetto della società marcia, continuerà ancora ad andare avanti, perlomeno me lo voglio augurare per le generazioni a venire. Però è anche vero che l'uomo deve prendere coscienza di tutti gli errori commessi a danno della natura. La tua poesia merita una attenta riflessione.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0