username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

È sempre un sogno ad incalzare l'infinito

Anche i palazzi
stanchi
dei loro cortili vuoti

come pazzi
per un attimo viaggiano portati via dai vetri di un treno dal celere passaggio

al Tuo cospetto
si creano paesaggi di mimose

giochi di bimbi

fontane votate
a sete eterna

amplificandosi
nello spazio
il mio amore non si perde

dietro ai miei occhi
c'è sempre il Tuo sguardo
seduto
sul mio
viaggio

dolcezza
dei Tuoi piedi ballerini sul mio viso

è sempre
un sogno

ad incalzare
l'infinito

su binari
lascia

in attesa di lampi
e
più frequenti soggiorni

scompartimenti di lacrime sul Tuo bel viso

 

4
3 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Tullio il 31/01/2014 12:26
    Spesso proprio quando si viaggia e si guarda fuori.. dai finestrini di un treno che corre.. ci si perde nell`infinito.. come se ciò` che e` fuori.. non fosse più` cosi`importante.. agli occhi.. ma invece quel fuori.. un fuori che dentro e` .. che magnetizza a se.. preziosa.. perfetta Attenzione.. che prende il sopravvento.. portando ad una comunione universale.. l`osservatore testimone attento.. un poeta dagli occhi profondi che coglie l`attimo.. lo descrive.. minuziosamente... con immagini poetiche di grande vibrazione.. affacciato alla finestra dell`Anima.. e fata colui che guarda.. il lettore.. che guarda e vede.. la magia.. quando il tempo sembra fermarsi.. pur se siamo in movimento... un poeta acclamato perche` paradossalmente.. ci stupisce e paradossalmente produce una poesia cosi` paradossalmente toccante.
  • Anonimo il 29/05/2013 21:03
    Un parallelismo semantico attraversa l'opera:da una parte la vicenda personale dall'altra una dimensione più universale in cui l'autore si confronta con l'infinito, nel tentativo di scorgerlo oltre il suo essere imprendibile. Una grandezza incommensurabile riflessa nell'esperienza sensibile e nella corporeità. Opera straordinaria...
  • Anonimo il 29/05/2013 20:26
    Un genere molto lontano dal mio, ma decisamente sublime. Complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 29/05/2013 18:56
    NE LA SOAVITA' DI UN ETERNO SNTIMENTO D'AMORE UN SUBLIM VERSEGGIO
  • ciro giordano il 29/05/2013 18:10
    romantica, ed anche con accenti mistici... si può esser sognatori anche nel mondo di oggi

3 commenti:

  • Anonimo il 29/05/2013 20:40
    Molto bella, Vincent van Gogh. Da un treno in corsa si vedono palazzi ed ombre fuggenti, a volte ridenti, a volte tristi, così come è la nostra vita; l'unico punto fermo di riferimento è l'amore. ciao
  • - Giama - il 29/05/2013 20:12
    Bellissima, pare di guardare attraverso il finestrino di quel vagone passeggeri, con il capo poggiato sul vetro...
    Di una poetica sublime quelle fontane votate a sete eterna!

    Bravissimo!
  • Anonimo il 29/05/2013 20:02
    bella Vincè... un incalzare infinito tra le braccia dell'amore

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0