Anche i palazzi
stanchi
dei loro cortili vuoti
come pazzi
per un attimo viaggiano portati via dai vetri di un treno dal celere passaggio
al Tuo cospetto
si creano paesaggi di mimose
giochi di bimbi
fontane votate
a sete eterna
amplificandosi
nello spazio
il mio amore non si perde
dietro ai miei occhi
c'è sempre il Tuo sguardo
seduto
sul mio
viaggio
dolcezza
dei Tuoi piedi ballerini sul mio viso
è sempre
un sogno
ad incalzare
l'infinito
su binari
lascia
in attesa di lampi
e
più frequenti soggiorni
scompartimenti di lacrime sul Tuo bel viso