indomito respinge
le lusinghe della notte
cullato da dolci chimere
del suo estro frutto
del suo silenzio si nutre
senza trovar pace
notte silente
onirica liscivia
sopiti i sensi
a lei si abbandona
giunge solerte
la Piccola Morte
ma già un sole sorge
niente più sogni per lui
niente risposte
in un pigro tramonto s'abbandona
riapre gli occhi...
e muore.